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Sono molte le attività che svolgo sia fuori sia dentro all’aula del Consiglio comunale. Trovate qui alcune delle principali attività che svolgo quotidianamente in politica. 

2 weeks ago

Alberto Pasino
📢 Mancata revoca del Cav. Panteca: un precedente grave! 📢Ieri, in Consiglio Comunale, ho preso la parola per richiamare l’attenzione su un aspetto cruciale della nostra istituzione: il rispetto delle regole e la tutela dei principi democratici. Ho esposto le gravi violazioni del Presidente del Consiglio comunale di Trieste, Cav. Panteca, la cui condotta ha compromesso la neutralità e la credibilità che il suo ruolo richiede. Il Sindaco lo chiama "il mio Presidente", espressione che suggerisce una relazione, se non di subordinazione, certamente di rapporto fiduciario che non è coerente con il principio di terzietà al quale il Presidente deve uniformare il proprio operato.Questa decisione – adottata ad onta di infrazioni plurime ed evidenti – rappresenta una brutta pagina per il nostro Consiglio, perché comporta la rinuncia a riaffermare quei valori che dovrebbero guidarci: trasparenza, imparzialità e rispetto reciproco. Non si tratta solo di un’occasione persa, ma di un grave rischio per l’equilibrio democratico e istituzionale dell’ente. Non revocare il Cav. Panteca lascia infatti spazio a un precedente pericoloso: accettare che il Presidente del Consiglio possa agire in modo fazioso, influenzando i lavori e privilegiando la maggioranza a discapito dell’opposizione, che dovrebbe invece tutelare.Il rischio è chiaro: se oggi si avvalla una gestione che non rispetta il principio di neutralità, in futuro qualsiasi Presidente potrà seguire lo stesso percorso, subordinando la propria funzione agli interessi della maggioranza. Questa deriva rischia di minare profondamente la fiducia dei cittadini nelle nostre istituzioni, compromettendo la capacità del Consiglio di operare come luogo di rappresentanza e di dialogo democratico.Il nostro dovere è di vigilare e proteggere queste fondamenta democratiche, senza cedere a compromessi che minano il pluralismo e l’equità. Ieri abbiamo perso un’occasione per riaffermare l’imparzialità della Presidenza e dare prova di rispetto verso tutti i consiglieri, indipendentemente dal loro schieramento. Andremo avanti, continuando a difendere la democrazia e i diritti della minoranza, perché il rispetto delle regole sia sempre al centro del nostro impegno politico. See MoreSee Less
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1 month ago

Alberto Pasino
Assoli da soli. Ieri avrei voluto fruire del biglietto per il concerto di Robert Plant. Invece ho dovuto subire ben altri assoli, quelli di una maggioranza che sulla variante urbanistica relativa all’ex Pavan decide da sola e lo fa a demolizione già avvenuta, impedendo per giunta una piena discussione sulle 26 osservazioni presentate dai cittadini, le cui aspirazioni la maggioranza dà una volta ancora segno di voler trascurare.Altroché Robert Plant: dalla maggioranza solo stecche! See MoreSee Less
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2 months ago

Alberto Pasino
Ora in Consiglio sta accadendo una cosa inqualificabile: il Presidente Panteca dichiara inammissibili 129 emendamenti dell’opposizione appellandosi ad una disposizione che gli attribuisce questa prerogativa per gli emendamenti laddove essi siano "non attinenti all’oggetto della discussione" (art. 54 co. 3 Reg. Funzionamento Consiglio comunale).Per l’ennesima volta si dimostra il Presidente della maggioranza, e sceglie di farlo per soccorrere la maggioranza su una delibera disastrosa.Si doveva fare la storia, invece si fa una farsa. See MoreSee Less
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2 months ago

Alberto Pasino
Porto Vecchio: L’occasione mancata di Trieste tra visioni limitate e opportunità globaliIl progetto edilizio della Giunta sul Porto Vecchio continua a essere al centro di un acceso dibattito. Le preoccupazioni dei cittadini riguardano la mancanza di trasparenza, il limitato coinvolgimento pubblico e l’assenza di una visione condivisa per il futuro di questa area strategica.Il rischio che intravediamo è che il progetto di questa Giunta, invece di puntare su una rigenerazione del Porto Vecchio quale occasione di rilancio di Trieste come porto globale, possa orientarsi esclusivamente verso funzioni turistico-ricreative, pregiudicando così gravemente la storica vocazione emporiale della città. Questa visione limitata, che ha già mandato negli scorsi decenni in fumo preziose opportunità nella speranza di trasformare Trieste in una cattedrale del gioco d’azzardo e del lusso, sembra rispondere a una parte della comunità che predilige un approccio conservatore e retrivo, proprio nel momento in cui il contesto geopolitico attuale indica un’opportunità di rilancio internazionale che non può essere trascurata.Oggi, Trieste è al centro di un forte interesse da parte delle maggiori potenze mondiali, data la sua posizione strategica e le sue potenzialità commerciali. Tale attenzione pone la città in una posizione unica per tornare a essere un snodo centrale per le rotte commerciali globali, grazie alle sue connessioni con i mercati dell’Europa e dell’Indo-Pacifico. Ridurre il Porto Vecchio a una funzione esclusivamente turistica rischierebbe di compromettere questa opportunità e di cancellare lo storico ruolo della città come punto di riferimento per il commercio internazionale.Parallelamente alle questioni legate alla visione strategica del porto, il progetto solleva importanti problematiche tecnico-giuridiche. Abbiamo presentato numerosi emendamenti che toccano punti cruciali relativi alla incompetenza funzionale del Consiglio Comunale a deliberare sulla fattibilità tecnico-economica dell’intervento, e alla mancanza dei documenti chiave della proposta COSTIM tra gli allegati della delibera. Questi elementi sono fondamentali per una valutazione completa e trasparente del progetto, ma continuano a essere assenti, sollevando dubbi sulla correttezza dell’intero processo.Inoltre, i diciassette emendamenti che ho presentato si concentrano sugli scostamenti significativi rispetto al Contratto Standard raccomandato dall’ANAC, che regolamenta i partenariati pubblico-privati. Questi scostamenti rischiano di spostare il bilanciamento dei rischi a favore dei proponenti, mettendo in secondo piano la protezione degli interessi del Comune. La corretta gestione dei rischi di progettazione e costruzione, nonché la tutela economica e giuridica del Comune, sono aspetti che impediscono di condividere i contenuti di questa delibera.In conclusione, il progetto edilizio della Giunta sul Porto Vecchio non ha le caratteristiche per essere ritenuto un condivisibile progetto di riqualificazione del Porto Vecchio, non garantendo che l’interesse pubblico sia adeguatamente tutelato e che la città possa continuare a giocare un ruolo chiave nel panorama commerciale globale, senza perdere di vista la sua storica vocazione emporiale.La nostra proposta è di non approvare questa proposta della Giunta e di ripartire da una energica ricerca di partner qualificati per una rigenerazione del Porto Vecchio pienamente capace di valorizzare la funzione emporiale e mercantile della nostra città. See MoreSee Less
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2 months ago

Alberto Pasino
Ora che è chiaro che l’Ovovia non si farà e che la Giunta ha mandato in fumo l’opportunità di finanziare con 62.000.000 di Euro del PNNR una più utile opera per il trasporto pubblico locale, sgorga prepotente una domanda: ma davvero vogliamo lasciare sia questa Giunta – quella del Tram, di Galleria Foraggi, della Piscina Terapeutica – a gestire la ben più complessa rigenerazione urbana del Porto Vecchio?Guardate che da Porto Vivo a Porto Morto è un attimo! See MoreSee Less
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2 months ago

Alberto Pasino
Porto Vecchio: cominciamo male!Ieri ho chiesto, a nome dell’opposizione, il rinvio della Commissione chiamata ad esaminare la delibera di riuso del Porto Vecchio. Ho motivato tale richiesta, chiarendo che una parte cospicua della documentazione che forma parte integrante della delibera, ossia l’offerta di Costim, seppur richiesta da me e da altri Consiglieri ancora a metà agosto, è stata resa disponibile soltanto ieri l’altro e che, trattandosi di documentazione estremamente corposa, non avevamo avuto il tempo di esaminarla.Ciò rendeva a nostro giudizio non effettivo l’esercizio delle prerogative dei Consiglieri, che sulle questioni sottoposte al loro esame debbono essere adeguatamente informati.La nostra richiesta non è stata accolta, e abbiamo ascoltato una presentazione per nulla diversa da una tanto scialba quanto inutile conferenza stampa. Peccato, l’ennesima occasione sprecata. Se questa è l’apertura della Giunta al contributo dell’opposizione cominciamo davvero male! See MoreSee Less
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5 months ago

Alberto Pasino
Ieri ho presentato le seguenti domande d’attualità, da trattarsi al prossimo consiglio comunale: ho chiesto al Sindaco se – a tutela degli interessi della nostra comunità, in primis dell’immagine di affidabile destinazione turistica – egli intenda chiedere chiarimenti all’APT Gorizia su quanto essa stia facendo per valutare se vi siano i presupposti per la declaratoria di decadenza o per la revoca, in via d’urgenza, della concessione avente ad oggetto il servizio di collegamento marittimo tra Grado e Trieste, per non uso, per ingiustificata interruzione del servizio o per altra ragione meglio apprezzata dall’ente concedente; se intenda fare quanto in suo potere perché siano accertate in via amministrativa – a prescindere dall’indagine penale in corso –le responsabilità individuali in capo a chi quella concessione dapprima l’ha assentita e poi (pur a fronte della constatata inidoneità dei mezzi adibiti al suo svolgimento) non l’ha revocata e perché, all’esito di tale accertamento, si assumano i conseguenti provvedimenti; se, infine, intenda informarsi se siano state vagliate l’ammissibilità giuridica e l’opportunità politica e amministrativa dell’acquisto, da parte del consorzio TPL Regionale, della proprietà del mezzo utilizzato per svolgere la concessione.Oggi leggo questo e trasecolo.Ci vuole davvero del barbaro coraggio! See MoreSee Less
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6 months ago

Alberto Pasino
Votare … facile come bere! See MoreSee Less
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6 months ago

Alberto Pasino
Oggi è l’ultimo giorno di Zeno D’Agostino alla guida del Porto di Trieste.È stato, per chi si occupa di portualità, un decennio entusiasmante, quello chenoggi si chiude.Si sono insediati nei nostri porto e zone franche MSC, il porto di Amburgo, l’ungherese Adria Port, la danese DFDS, BAT …Parlando con alcuni tra coloro che dirigono queste imprese la risposta è pressoché univoca: se non ci fosse stato Zeno noi non saremmo qui. Questa, in sintesi, la misura della qualità del lavoro svolto.Dunque grazie, Presidente, e buon vento! See MoreSee Less
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6 months ago

Alberto Pasino
Lo sosteniamo da anni: se Trieste vuole crescere deve saper affrontare i problemi connessi all’immigrazione. Il Piccolo e Telequattro svolgono un’opera essenziale di pungolo e, se non lo facessero, significherebbe che hanno ragione coloro che parlano di derive illiberali.I media vanno perciò ringraziati, supportati e, soprattutto, ascoltati. See MoreSee Less
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7 months ago

Alberto Pasino
Giudico il Consigliere Kevin Nicolini di Adesso Trieste una persona mite, educata e autenticamente rispettosa delle regole democratiche, che valorizza per affermare, spesso con fermezza, le idee e gli ideali che ne ispirano l’azione politica.Aver sentito rivolgergli ripetutamente, in occasione del Consiglio comunale di ieri sera, la critica che presentare un emendamento "è da fascisti" (e poi in sequenza dargli del comunista e dell’anarchico e rivolgergli l’icastico invito "in Gulag") ha davvero del paradossale.L’emendamento mirava a veder inserite, in una mozione, dopo le parole festa della Liberazione, la locuzione "dal Nazifascismo".Per chi gli ha dato del fascista l’equazione, dunque, è che il solo pretendere che si menzioni la parola Nazifascismo è eversivo e antidemocratico.Dal Presidente della maggioranza del Consiglio comunale – che aveva esortato poco prima Francesco Russo ad abbandonare l’aula – nessuna reazione degna della carica. Ma non è una sorpresa.Ci si continua a domandare se oggi si debba temere il ritorno del fascismo.Ad onta del fatto che chi ha rivolto queste prosaiche accuse a Kevin Nicolini si presenta regolarmente in Consiglio in (maniche di) camicia nera, io non lo credo.Credo invece che questa corsa alla democrazia diretta, che esalta il più becero populismo e pone la demagogia al centro della strategia politica, sfascerà certamente il Paese, e tra le vittime vi sarà proprio l’esercizio di quelle prerogative democratiche per la cui eroica difesa sono morte tante persone la cui memoria (che noi festeggiamo ogni 25 aprile) non è, evidentemente, a tutti cara.Si farà delle assemblee democratiche un bivacco per manipoli. O, a giudicare da quel che si è visto ieri sera, lo si è già fatto. See MoreSee Less
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Desidero raccontare le principali attività politiche alle quali mi sto dedicando, fuori e dentro al Consiglio comunale di Trieste.

Sono dell’idea che sia giusto che chi mi ha dato l’opportunità di sedere in Consiglio possa verificare il mio operato.