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Sono molte le attività che svolgo sia fuori sia dentro all’aula del Consiglio comunale. Trovate qui alcune delle principali attività che svolgo quotidianamente in politica. 

20 hours ago

Alberto Pasino
Speravamo che il tempo in cui si tendeva a giustificare atti violenti come errori di "compagni che sbagliano" fosse finito.È gravissimo che Francesca Albanese, con le sue parole sull’assalto a La Stampa, di fatto riabiliti quella stagione di ambiguità e divisione.Qui, le scuse — se mai arriveranno — non basteranno. Se il fronte progressista vorrà davvero tornare a governare, dovrà liberarsi in fretta di questo ciarpame. See MoreSee Less
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1 week ago

Alberto Pasino
Tu al centro. A domani See MoreSee Less
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2 weeks ago

Alberto Pasino
Con l’approvazione da parte della Giunta della variazione di bilancio, è ormai chiaro che i fondi per la realizzazione della cabinovia, stimati in circa 48,7 milioni di euro, saranno finanziati con risorse comunali, tra cui 16,9 milioni dall’avanzo accantonato (sì, i vostri risparmi, cari concittadini!) e 11,88 milioni rappresentati dai proventi della vendita del Palazzo Carciotti.Mentre il povero Demetrio Carciotti – imprenditore che mai avrebbe destinato sue risorse a una simile corbelleria – si rigira nella tomba, c’è da immaginare come questo impiego delle risorse collettive possa suscitare forte preoccupazione tra quei cittadini che vedono nella cabinovia un’opera divisiva, inutile e lontana dalle reali priorità della città.Ora il Sindaco lascia intendere, revocando le deleghe sulla cabinovia a Bertoli, Babuder e Lodi, che la responsabilità politica di questa scelta ricadrà tutta su di lui (che peraltro non si potrà ricandidare a Sindaco e che dunque non pagherà alcun prezzo elettorale), espediente piuttosto ingenuo per cercare di devisualizzare il fatto che, se siamo a questo disastroso punto, è per responsabilità dell’intero centrodestra.Noi dell’opposizione saremo vigili e pronti a ricordare a tempo debito agli elettori come siano state gestite queste risorse, perché Trieste merita scelte condivise, trasparenti e finalizzate al vero sviluppo sostenibile della città, non a idee demenziali come questa See MoreSee Less
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3 weeks ago

Alberto Pasino
Tutti i nodi vengono al pettine See MoreSee Less
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3 weeks ago

Alberto Pasino
A me pare che ieri, da parte di taluni, si sia voluto dare spazio ad una lettura equivoca della lettera dell’AD di #Fincantieri, interpretandola come una chiusura sul tema – caro anche ai progressisti – concernente le denunciate irregolarità nei subappalti, in particolare riguardanti manodopera pachistana.Chi attacca l’azienda mediante questa strumentalizzazione dimentica per un verso che quel tema nell’intervista viene esplicitamente affrontato, dove si dà atto di iniziative già poste in essere per combattere il fenomeno (le vedete nella foto).Per altro verso che l’obiettivo della lettera di Fincantieri è un altro: quello di spiegare come Fincantieri ponga in essere ogni possibile sforzo per evitare che la massiccia presenza di manodopera straniera generi criticità sociali sul territorio. E l’intervista snocciola un elenco di iniziative tali da legittimare l’azienda a definirsi motore di quella integrazione che da sempre in Italia rappresenta un tallone d’Achille rispetto al fenomeno della migrazione regolare, consentendo agli xenofobi d’italico conio di prosperare.Ed è dunque chiaro che chi attacca tende strumentalmente a confondere i due piani: il legittimo tema del subappalto, sulla bocca di una certa parte politica, altro non è che un cavallo di Troia usato per far passare messaggi che sono pura propaganda xenofoba, che davvero nulla ha a che fare con le condizioni di lavoro degli stranieri.Dunque facciamo chiarezza: stare con Fincantieri significa supportare il suo cruciale impegno nella sperimentazione di formule per perseguire l’integrazione della manodopera steaniera e delle loro famiglie. E io, nel poco che la mia carica rappresenta, sto con Fincantieri. See MoreSee Less
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4 weeks ago

Alberto Pasino
Da tempo sostengo che – in un Paese in pieno inverno demografico, dove l’accoglienza dell’immigrazione regolare è una necessità – Monfalcone sia un prezioso cantiere sociale. Comprendo dunque appieno le ragioni che hanno indotto l’AD di Fincantieri a reagire alle protervie della Lega per Salvini Premier. Una reazione che pone in luce l’essenziale contributo che Fincantieri dà al Paese, illustrata in un articolo che invito a leggere, e il cui senso mi pare ben sintetizzato nelle parole che lo concludono, ove il riferimento a Fincantieri e ai suoi molti progetti di integrazione sono presentati alla stregua di una "evoluzione unica e coraggiosa che porta Fincantieri a diventare un laboratorio del Paese sui temi di manodopera, per fare in modo che l’Italia rimanga la seconda manifattura d’Europa".È grazie a Fincantieri che Monfalcone, che già ha accolto in passato tanti emigrati dal Sud Italia, può ora fungere da cantiere di virtuosa integrazione di altri migranti, che trovino in Italia un’opportunità realizzativa e diano al Paese quelle energie che ci occorrono per continuare a prosperare. Dunque, invece degli sciocchi attacchi, valorizziamone l’apporto, per far divenire il Nord Est un esempio di quella integrazione tanto essenziale per il futuro della Nazione. See MoreSee Less
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1 month ago

Alberto Pasino
Questa sera alle ore 20.00 il Consigliere Alberto Pasino sarà in diretta Facebook su #TriesteCafeNon perdete questo appuntamento.#listarussopuntofranco See MoreSee Less
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2 months ago

Alberto Pasino
Viaggiare apre la mente e allena lo sguardo: ci insegna a leggere come i popoli scelgono di rappresentare se stessi.Nel Palazzo Ducale di Venezia Paolo Veronese raffigura la Repubblica in trono, onorata dalla Giustizia e dalla Pace.Non è un semplice quadro: è un manifesto politico.Una Repubblica che sceglie di mostrarsi al mondo come luogo di equilibrio, di diritto, di armonia tra le nazioni.Una potenza che non esalta la forza delle armi, ma la forza delle regole. Che non glorifica la conquista, ma la responsabilità del governare.Quanta distanza, oggi, da chi si rappresenta attraverso la guerra, la supremazia, la minaccia.E quanta attualità, invece, in quell’antico messaggio veneziano: una comunità trova la sua grandezza non nel dominio, ma nella giustizia che garantisce la libertà di tutti.E poi, poco distante, uno spazio vuoto. Il posto dove avrebbe dovuto comparire il ritratto del Doge Marino Falier, lasciato intenzionalmente privo d’immagine, coperto da un drappo scuro, con la scritta “questo è lo spazio di Marino Falier, decapitato per crimini”. Un’assenza che parla più di qualsiasi ritratto.Un monito severo verso chi, persino al vertice dello Stato, tenta di sovvertire le regole del buon governo.In quell’ombra, la Repubblica ribadisce la propria forza: nessuno è al di sopra della legge.#Venezia #Repubblica #Giustizia #Pace #BuonGoverno #StoriaCheInsegna See MoreSee Less
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2 months ago

Alberto Pasino
Ci sarà molto di cui parlare. Ci vediamo domani!Domani lunedì 6 ottobre, l’appuntamento delle 8.00 a #SVEGLIATRIESTE è con Alberto Pasino.Tutti sintonizzati su #Telequattro per seguire il Condigliere comunale della Lista Russo Punto Franco.#svegliatrieste#telequattro#listarussopuntofranco See MoreSee Less
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2 months ago

Alberto Pasino
Alla commissione trasparenza di oggi, convocata e ben gestita da Giorgia Kakovic, è successa una cosa che lascia davvero perplessi.A fronte di una domanda posta da Riccardo Laterza — ovvero quali garanzie avesse adottato il Comune per assicurare la necessaria terzietà nelle valutazioni della VAS, punto che ha portato il TAR ad annullare l’atto — la risposta degli uffici è stata che la procedura seguita (e riconosciuta come errata) è la stessa utilizzata dall’amministrazione sin dal piano regolatore del 2016.Insomma, il più classico dei: “gavemo sempre fato cussì”.In apertura dei lavori, l’assessore Babuder aveva sottolineato che, se ci sono stati errori, questi sono stati commessi in buona fede. Ho osservato e ribadisco che sì, si può anche ammettere la buona fede per il passato. Ma se oggi si scegliesse consapevolmente di perseverare nell’errore, la presunzione di buona fede verrebbe meno.Per questo ho esortato l’Assessore ad abbandonare un progetto inutile e fallato come quello dell’ovovia.E, guardando la vignetta di oggi, viene spontaneo pensare che il “gavemo sempre fato cussì” non possa essere l’unica risposta: noi triestini meritiamo di più che un “se no ghe piasi, la provi in Friul”! See MoreSee Less
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2 months ago

Alberto Pasino
Ieri in Consiglio comunale avrei dovuto discutere la mia domanda di attualità sullo sfruttamento del lavoro in due locali del centro.Il dibattito non si è tenuto perché il Sindaco era impegnato con il ministro Piantedosi sul tema dei confini.Bene il presidio delle frontiere, ma la legalità va difesa anche nei luoghi di lavoro: altrimenti si rischia di esser forti coi deboli e deboli coi forti.Lo ribadirò al prossimo Consiglio: sicurezza è anche dignità per chi lavora. See MoreSee Less
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2 months ago

Alberto Pasino
"Cossa fazzo, lasso?" See MoreSee Less
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CONTATTI

RESTIAMO IN CONTATTO

Desidero raccontare le principali attività politiche alle quali mi sto dedicando, fuori e dentro al Consiglio comunale di Trieste.

Sono dell’idea che sia giusto che chi mi ha dato l’opportunità di sedere in Consiglio possa verificare il mio operato.