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Nella giornata di oggi, mercoledì 18 gennaio, si è svolta la prima riunione della Commissione Trasparenza della presidenza Pasino (Lista Punto Franco). I lavori si sono concentrati sull’audizione del Dott. Giunta, Responsabile per la trasparenza e per la prevenzione della corruzione del Comune di Trieste, che ha relazionato sull’iter volto all’approvazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza e ha svolto alcune considerazioni d’ordine giuridico in merito all’interpretazione da riservarsi alle disposizioni che Statuto del Comune e Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale dedicano alla Commissione Trasparenza, alla luce dell’art. 44 TUEL e del Codice della Trasparenza.
Il Dott. Giunta ha, a quest’ultimo riguardo, evidenziato come la Commissione Trasparenza sia regolata a livello comunale da disposizioni risalenti al 2005, che scontano il fatto che la relativa materia sia stata radicalmente riformata negli anni successivi in virtù di interventi del legislatore che hanno attribuito al Responsabile per la trasparenza e per la prevenzione della corruzione del Comune gran parte di quelle funzioni volte al perseguimento della trasparenza. Corollario di tale ragionamento è che parte dei contenuti delle disposizioni di rango comunale dedicate alla Commissione Trasparenza potrebbero ritenersi superati in ragione delle modifiche normative intervenute a livello nazionale. Al riguardo il Dott. Giunta ha ricordato che spetta alla Conferenza dei Capigruppo, ai sensi del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale (art. 9 lett. c), il compito di esprimersi su quesiti relativi all’interpretazione o applicazione del relativo regolamento.
“Le utili considerazioni svolte dal Dott. Giunta – così Pasino – impongono una riflessione sulla necessità di ammodernare le disposizioni comunali che disciplinano le funzioni della Commissione di Controllo e di Garanzia, strumento fondamentale per l’attuazione delle prerogative dell’opposizione, coerentemente a quanto già fatto da altri Comuni che hanno già adeguato i loro Regolamenti alla luce dell’entrata in vigore del Codice Trasparenza. Mi accingo dunque ad aprire un dialogo con tutte le forze politiche per riformulare in maniera pienamente condivisa le disposizioni che governano la Commissione Trasparenza, dando a tale importante organismo una disciplina moderna, equilibrata ed in linea con le best practice che si stanno affermando a livello nazionale”.